Giorno della Memoria, Mattarella: "Mai più"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorno della Memoria: celebrazione al Quirinale

Sergio Mattarella

Al Quirinale è in corso la commemorazione del Giorno della Memoria con il presidente della Repubblica Mattarella e la premier Giorgia Meloni.

Oltre al capo dello Stato Mattarella e alla presidente del Consiglio Meloni, presenti alla celebrazione anche il ministro degli Esteri Tajani e della Difesa Crosetto e il ministro degli Interni Piantedosi e dell’Istruzione Valditara insieme ai presidenti di Camera e Senato Fontana e La Russa.

Il presidente Sergio Mattarella ha aperto il suo discorso sul Giorno della Memoria dicendo che ogni anno ricordiamo “con l’animo colmo di angoscia e di riprovazione” perché gli anni passati “non attenuano il senso di sconforto, di vuoto esistenziale, di pena sconfinata per le vittime innocenti che si prova di fronte alla mostruosità del sistema di sterminio di massa – degli ebrei e di altri gruppi considerati indegni di vivere – pianificato e organizzato dal nazismo hitleriano e dai suoi complici in Europa”.

Mattarella vuole anche ricordare come quanto accaduto è stato concepito da un sistema di leggi e provvedimenti presi da “giuristi compiacenti”, sottolineando le molteplici responsabilità fino allo sterminio. Il presidente sottolinea come Auschwitz fu la terribile ma diretta conseguenza di pulsioni e istinti e pregiudizi che circolavano fin dai primi anni del secolo scorso “avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti” con “tossine letali – razzismo, nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato”.

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

Il monito del presidente “Mai più”

La responsabilità è anche del popolo italiano perché nel 1938 con le leggi razziali si scagliarono contro gli ebrei. Così Mattarella ricorda l’importanza dell’articolo 3 della Costituzione che garantisce pari dignità e uguaglianza a tutti i cittadini senza distinzione di razza volendo sottolineare “la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più”.

“Un impegno oggi ci unisce e ci interpella. Mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più a una società che discrimina, divide, isola e perseguita. Mai più a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorità razziale, all’intolleranza, al fanatismo” ha concluso Mattarella.

“La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca a un mero esercizio di stile” ha scritto in un messaggio la premier in occasione della Memoria la premier Giorgia Meloni.

Questa è “la sfida che tutti noi – istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta” ha sottolineato la premier.

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2023 12:36

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